DURC e regolarità contributiva

Il nostro studio offre consulenza e assistenza, ad aziende e professionisti, nel risolvere le complesse problematiche relative al DURC e alla regolarità contributiva.

E’ noto che i benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa di lavoro e legislazione sociale siano subordinati al possesso, da parte dei datori di lavoro, del documento unico di regolarità contributiva, il DURC.

Accade spesso però che, a prescindere dalla semplice correntezza contributiva, l’Istituto faccia propria un’interpretazione formalistica del concetto di regolarità contributiva, con immediate e negative conseguenze a carico delle aziende. Per esempio, l’INPS ritiene necessaria per la perdurante regolarità contributiva il rispetto di tutte le condizioni di lavoro e l’adeguamento alla contrattazione collettiva.

Si verifica non di rado che, a seguito di un accertamento ispettivo, vengano contestate delle irregolarità, per cui l’INPS procede a recuperi contributivi, anche su esoneri e benefici. Allo stesso modo, se risultano piccole squadrature dal cassetto previdenziale aziendale; o ancora se si ricevono dall’Istituto delle note di rettifica, anche di importo contenuto.

In tutte queste ipotesi è opportuno attivarsi alle difese senza ritardo. Le irregolarità contributive contestate potrebbero avere conseguenze ancor più gravi di quelle iniziali, e alle prime note di rettifica e pretese dell’INPS, ne potrebbero seguire molte altre.

Di recente, fortunatamente, la giurisprudenza ha iniziato a offrire una lettura più garantista e sostanziale dei requisiti di regolarità contributiva.

In tutti questi casi potrai rivolgerti al nostro Studio -i cui legali hanno maturato conoscenze ed esperienze in materia di recuperi contributivi e controlli di vigilanza-, per avere una prima disamina del caso e definire una immediata linea difensiva che eviti all’azienda di cadere nell’“irregolarità”, con ogni conseguenza che ne deriva.

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